I dolori muscolari, più professionalmente conosciuti come mialgie, fanno parte di una branca della medicina dello sport di grande considerazione presso gli sportivi di tutti i tempi. L’efficienza di una buona muscolatura, indipendentemente dal tipo di attività atletica preferita, rappresenta obiettivamente un punto di partenza indispensabile, assieme alla coordinazione e alla resistenza nei movimenti, per ottenere buoni risultati nella nostra disciplina sportiva. E’ quindi chiara la rilevanza della corretta esecuzione del movimento, e del rapido recupero in seguito a sforzi particolarmente prolungati nel tempo, o di natura “esplosiva”, come avviene nella maggioranza degli sport in cui lo scatto è componente essenziale.
La muscolatura può essere soggetta, oltre a traumi transitori, anche a malattie più sistemiche, che possono comunque essere controllate seguendo un regime alimentare più adatto, esercizi di fisioterapia e riabilitazione grazie all’aiuto di specialisti competenti. Detto ciò, esaminando i dolori muscolari più diffusi nell’ambito della medicina dello sport, è facile rilevare che la loro maggioranza si configura come dolore locale, in quanto confinato a gruppi muscolari e aree specifiche, caratterizzato da crampi ricorsivi, oppure strappi o contratture.
La sollecitazione eccessiva dovuta a un riscaldamento o ad uno stretching incompleto, oppure movimenti bruschi di scatto durante una gara o un allenamento, sono spesso i fattori che maggiormente concorrono al trauma e alla successiva impossibilità di effettuare movimenti, causando generalmente rigidità e un diffuso gonfiore.
Il dolore, tuttavia, può essere sviluppato anche da posture scorrette adottate sia durante la preparazione atletica che con pessime abitudini da seduti, in particolar modo flettendo la colonna vertebrale in posizioni particolarmente affaticanti per il corpo. Le problematiche di strappo e contrattura a livello muscolare, che possono essere curate a seconda della gravità con impacchi freddi, astensione da attività sportiva per qualche giorno o settimana e, in ultima istanza, dall’intervento di un buon fisioterapeuta, possono a loro volta riflettersi sull’apparato osseo ed articolare, diventando fonte di svariati problemi motori, se non curati in tempo.